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Uomo con demenza seduto su una panchina con sua moglie

Comunicato stampa del 24 giugno 2024

Hans Stöckli è il nuovo presidente di Alzheimer Svizzera

In occasione dell’Assemblea dei delegati, le sezioni cantonali hanno eletto quattro nuovi membri del comitato centrale di Alzheimer Svizzera. L’organizzazione ha inoltre un nuovo presidente: Hans Stöckli, uomo politico di lungo corso, che verrà sostenuto dai membri del comitato, fra i quali figurano ora anche l’ingegnere e politico Paolo Beltraminelli, l’economista sanitario Nicolas Pétremand e la ricercatrice Sandra Oppikofer, tre stimati professionisti che vantano una grande esperienza. I delegati hanno adottato una nuova dichiarazione di intenti che si concentra sulle esigenze delle persone affette da demenza e dei loro familiari e identifica le aree chiave di intervento.

Il 21 giugno i rappresentanti delle sezioni cantonali di Alzheimer Svizzera si sono riuniti a Lucerna per l'incontro dei delegati 2024. All’inizio dell’assemblea la consigliera cantonale di Lucerna Michaela Tschuor ha illustrato i punti chiave e le linee guida della strategia del Canton Lucerna sulla demenza. In seguito vi è stata la nomina del nuovo presidente e dei tre nuovi membri del comitato centrale, il massimo organo di gestione strategica. Con la nomina di Hans Stöckli potremo contare su un politico di lunga esperienza, ex membro del Consiglio degli Stati e con un’eccellente rete di contatti nel sistema sanitario svizzero. «Assumo questo nuovo ruolo con grande rispetto e sono lieto di poter contribuire a garantire che le persone affette da demenza e i loro familiari siano ascoltati e rimangano integrati nella società», ha dichiarato il nuovo presidente in occasione della sua elezione. I delegati hanno inoltre votato a favore di tre nuovi membri del comitato centrale: Paolo Beltraminelli, ingegnere e politico, Nicolas Pétremand, economista sanitario e consulente strategico, e Sandra Oppikofer, ricercatrice, specializzata in questioni gerontologiche e aspetti psicosociali della demenza, tre nuovi membri che apporteranno all’organizzazione nazionale un bagaglio di preziose competenze e la prospettiva delle varie regioni linguistiche.

Hans Stöckli succede a Catherine Gasser, che ha diretto Alzheimer Svizzera per quattro anni e, insieme agli altri membri del comitato centrale e alle sezioni, si è battuta per gli interessi delle persone affette da demenza. In qualità di presidentessa, ha ottimizzato la collaborazione all’interno della struttura federativa insieme alle varie sezioni di Alzheimer Svizzera, creando così un’ottima base per l'ulteriore sviluppo dell'organizzazione nel suo complesso. I delegati hanno ringraziato con un grande applauso i membri uscenti Antonia Jann e Lara Allegri per il loro grande impegno.

 

Nuova dichiarazione d’intenti all’insegna del motto «per una vita degna di essere vissuta»

I delegati hanno inoltre adottato una nuova dichiarazione d’intenti che riflette i valori e dell’intera organizzazione e nei prossimi anni fungerà da linea guida strategica. All’insegna del motto «per una vita degna di essere vissuta», le sezioni cantonali, insieme all’ufficio nazionale di Alzheimer Svizzera, hanno sviluppato negli ultimi mesi un orientamento interassociativo e valori comuni. «La nuova dichiarazione d’intenti esprime la filosofia della nostra organizzazione, che ci ha guidato per 35 anni, ma forma anche la base del nostro lavoro futuro, con il quale continueremo a sviluppare i nostri servizi per creare una società sensibile alla demenza, in cui i malati possano davvero avere una vita degna di essere vissuta", spiega Stefanie Becker, direttrice di Alzheimer Svizzera.

 

Ulteriori informazioni

Maggiori informazioni:
Jacqueline Wettstein, direttrice Comunicazione
N. di tel. 058 058 80 41, cellulare 079 462 20 69
jacqueline.wettstein(at)alz.ch

Alzheimer Svizzera
Gurtengasse 3
3011 Berna
www.alz.ch

è un’associazione senza scopo di lucro con circa 10 000 membri e più di 130 000 sostenitori. L’organizzazione è rappresentata da una sezione in ogni cantone. Da oltre 35 anni Alzheimer Svizzera sostiene con professionalità le persone affette da demenza, i loro familiari e il personale addetto alle cure e all’assistenza.

Buono a sapersi

«Demenza» ha spesso un’accezione negativa nel linguaggio colloquiale e viene erroneamente collegata alla pazzia. Il termine è tuttavia utilizzato dall’OMS nel suo sistema di classificazione delle malattie a scopo diagnostico e raggruppa diverse malattie cerebrali che si manifestano con sintomi simili (tra cui perdita della memoria e dell’orientamento). La malattia di Alzheimer è la forma di demenza più comune. Altre forme sono, per esempio, la demenza vascolare, la demenza frontotemporale e la demenza a corpi di Lewy. Come sinonimo di demenza viene utilizzata anche l’espressione «disturbi neurocognitivi».