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Uomo con demenza seduto su una panchina con sua moglie

Comunicato stampa del 23 luglio 2024

Condizioni eque e standardizzate per l’assunzione presso imprese spitex di persone che si prendono cura di familiari malati di demenza

I familiari di persone affette da demenza svolgono un lavoro di assistenza e cura non retribuito per un totale di 5,5 miliardi di di franchi all’anno. La possibilità di impiegare familiari presso le organizzazioni spitex deve sempre essere esaminata su base individuale e richiede condizioni quadro vincolanti ed eque. I familiari non devono essere usati come tappabuchi per la mancanza di manodopera qualificata. Alzheimer Svizzera chiede quindi condizioni quadro chiare e standardizzate in tutta la Svizzera.

L’assistenza e il sostegno forniti che i familiari forniscono alle persone affette da demenza rappresentano un servizio di valore inestimabile per la nostra società. Secondo lo studio sui costi della demenza svolto da Alzheimer Svizzera, i familiari forniscono servizi di assistenza e cura non retribuiti per un totale di 5,5 miliardi di franchi all'anno. Così facendo arrivano a coprire quasi la metà, e cioè in tutto il 47%, dei costi totali spesi per la demenza, che ammontano a 11,8 miliardi. Questo lavoro spesso non è sufficientemente riconosciuto né sostenuto finanziariamente. In considerazione del crescente numero di pazienti affetti da demenza e della contemporanea carenza di personale qualificato nel settore dell’assistenza, si sta valutando come possibile soluzione l’impiego retribuito di familiari curanti presso le organizzazioni spitex. Per evitare di sovraccaricare i familiari e garantire la qualità dell'assistenza, è essenziale che le condizioni quadro siano chiare e standardizzate in tutta la Svizzera.

 

Sono necessarie condizioni quadro standardizzate ed eque, valide per tutta la Svizzera

Alzheimer Svizzera sottolinea pertanto i punti chiave indicati qui di seguito nella sua presa di posizione «Familiari di persone affette da demenza come dipendenti spitex».

  • Contratto di lavoro vincolante e retribuzione equa: l’organizzazione datrice di lavoro deve fornire informazioni chiare sui possibili rischi finanziari legati ai lavori a basso reddito, un contratto di lavoro vincolante con una retribuzione equa e una tutela legale.
  • Formazione e assistenza di base: i familiari che non hanno esperienza infermieristica devono seguire una formazione di base e ricevere un’assistenza professionale continua da parte del datore di lavoro.
  • Misure politiche e normative standardizzate: la politica è chiamata a standardizzare e a regolamentare in modo trasparente le condizioni quadro in tutta la Svizzera, in modo che le organizzazioni spitex possano risarcire i familiari e in modo che i familiari professionalmente attivi non siano svantaggiati in termini di reddito.


Non una soluzione generica, ma un’opzione supplementare per i singoli individui

Alzheimer Svizzera sottolinea che assumere i familiari non deve rappresentare una soluzione alla carenza di personale qualificato nel settore dell’assistenza e che una possibile assunzione va sempre valutata su base individuale a causa dell’età e dello stato di salute di molti familiari di persone affette da demenza. Questa opzione dovrebbe piuttosto essere vista come un’integrazione all’assistenza ambulatoriale professionale. «L’impiego di familiari non è una panacea possibile o sensata in tutti i casi. In particolare, non risolve il problema dell’insufficiente finanziamento dei servizi di assistenza che, insieme alla cura, è di grande importanza per la qualità di vita delle persone affette da demenza.», spiega Stefanie Becker, direttrice di Alzheimer Svizzera.

 

L’assistenza specifica per malati di demenza deve finalmente trovare un finanziamento

Purtroppo l’assistenza per le persone affette da demenza continua a non essere coperta dall’assicurazione di base, i familiari continuano a fornire assistenza senza compenso e i servizi di sgravio, come per es. i centri diurni, continuano a essere disponibili solo per le persone che possono permetterseli. Per garantire che i malati possano contare su un’assistenza specifica e che i familiari che li assistono possano usufruire dei servizi di sgravio, Alzheimer Svizzera invita la politica a creare finanziamenti adeguati per i servizi di assistenza ai pazienti affetti da demenza.


 

Ulteriori informazioni

 

Maggiori informazioni:
Jacqueline Wettstein, direttrice Comunicazione
N. di tel. 058 058 80 41, cellulare 079 462 20 69
jacqueline.wettstein(at)alz.ch

Alzheimer Svizzera
Gurtengasse 3
3011 Berna
www.alz.ch

è un’associazione senza scopo di lucro con circa 10 000 membri e più di 130 000 sostenitori. L’organizzazione è rappresentata da una sezione in ogni cantone. Da oltre 35 anni Alzheimer Svizzera sostiene con professionalità le persone affette da demenza, i loro familiari e il personale addetto alle cure e all’assistenza.

Buono a sapersi

«Demenza» ha spesso un’accezione negativa nel linguaggio colloquiale e viene erroneamente collegata alla pazzia. Il termine è tuttavia utilizzato dall’OMS nel suo sistema di classificazione delle malattie a scopo diagnostico e raggruppa diverse malattie cerebrali che si manifestano con sintomi simili (tra cui perdita della memoria e dell’orientamento). La malattia di Alzheimer è la forma di demenza più comune. Altre forme sono, per esempio, la demenza vascolare, la demenza frontotemporale e la demenza a corpi di Lewy. Come sinonimo di demenza viene utilizzata anche l’espressione «disturbi neurocognitivi».