«Sognavo che quando sarei andato in pensione sarei diventato una guida alpina: era questo il mio progetto», racconta Christian Inniger ridendo. Quando ancora lavorava, gli venne chiesto di assumere la gestione del gruppo escursionistico anziani della sua parrocchia. Accettò subito: «Mi piaceva stare all’aria aperta e, grazie al mio lavoro, ero abituato ad avere a che fare con le persone in ogni tipo di situazione.»


Alcuni mesi dopo, all’età di 56 anni, gli fu diagnosticato l’Alzheimer. In tutta trasparenza informò i responsabili della parrocchia, che decisero di affidargli comunque il gruppo. Da allora, una persona lo accompagna nei viaggi di ricognizione e lo affianca nei compiti di guida durante le escursioni. Anche dopo la diagnosi, molte cose non sono cambiate. «Quando vado alla scoperta di nuovi luoghi, mi prendo sempre il tempo necessario per guardarmi bene in giro e scoprire angolini nascosti. Così posso portarci le comitive durante le gite che organizzo», aggiunge Christian. All’inizio delle escursioni, spiega il percorso e mostra ciò di cui bisogna tenere conto, mettendosi in testa al gruppo, ma poi si lascia anche superare volentieri. «Riesco ancora a valutare bene le persone e mi prendo cura dei più deboli», racconta. Oltre all’esercizio fisico, il programma prevede anche una sosta in un pub o un pic-nic in mezzo alla natura.


Oggi rispetto al passato prima di andare in gita deve prepararsi con maggiore attenzione ai dettagli, concentrarsi di più e assicurarsi di cominciare la giornata ben riposato: «Regalare ai partecipanti una giornata spensierata all’aria aperta è un compito che mi dà ancora molta soddisfazione, anche se la sera sono più stanco di un tempo.» In un primo momento si è azzardato a parlare della malattia solo con pochi partecipanti, ma in seguito ha deciso di informare tutti, in modo che siano informati delle sue possibili imitazioni, ma anche di tutte le capacità che gli sono rimaste e sulle quali può ancora contare. Spera di poter continuare a fare la guida per molto tempo! 

 



Altre informazioni sulla vita di Christian Inniger (in tedesco): articolo della NZZ «Alzheimer: Was die Diagnose Demenz im Alltag bedeutet», pubblicato il 23 luglio 2023 e in un articolo scritto da Alzheimer Svizzera per la rivista di Alzheimer Europa.