Sarebbe ideale pianificare a piccoli passi e avviare la ricerca con un atteggiamento positivo. Cerchi di coinvolgere Suo marito, per quanto possibile; forse vorrebbe avere vicino degli animali o addirittura che vivano presso l’istituto. Oppure preferisce una comunità abitativa in un ambiente più privato. Si faccia inviare documenti informativi e si faccia una prima idea in base a un elenco degli istituti di cura che potrebbero entrare in linea di conto.
E in che modo? C’è una lista d’attesa? Entro quanto tempo dovrà decidere quando si libererà un posto? Se l’istituto offre la possibilità di visitare in prova il reparto terapia d’attivazione, non esiti ad avvalersene. Oppure consumate insieme dei pasti in istituto. Il «periodo di prova» infonderà a Suo marito maggiore sicurezza della scelta della sua nuova «casa». Gliene parli, informandolo su dove e quanto a lungo resterà con lui. È importante non lasciare senza risposta le domande più importanti per voi.
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