Il caso: «Una nipote fa visita al nonno di 95 anni, ricoverato in casa di riposo, che soffre di demenza. L’uomo, di buon umore ma non rasato, è seduto nella sala comune. Indossa solo le mutande. La nipote è scioccata. L’ex diplomatico ha sempre curato molto il proprio aspetto. Secondo la direttrice della casa di riposo, l’uomo si rifiuta categoricamente di vestirsi e di radersi e, se il personale curante si offre di aiutarlo, diventa aggressivo».
«Quali sono i confini del diritto di autodeterminazione?». «In certi casi, la tutela della dignità umana autorizza a non tenere conto della volontà di una persona?». Sulla scorta di quesiti legali come questi vengono elaborate delle raccomandazioni riguardanti questo caso.
In collaborazione anche con Alzheimer Svizzera, il Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU) approfondisce il tema nell’opuscolo «Quando i diritti non hanno età – Catalogo dei diritti fondamentali delle persone anziane in Svizzera». La pubblicazione (in tedesco e francese) riporta una ventina di casi esemplari riguardanti il lavoro, la sfera privata e la famiglia, la casa e la vita quotidiana in istituto, la salute.
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